domenica 15 settembre 2019

Per una sola Persona voglio essere "pecora" su questa Terra!

Io sono il buon Pastore e le mie pecore mi conoscono [...] Il Regno del Messia non è di questo mondo. Esso è il Regno di Dio, fondato sull'amore. Non altro è. E il Messia non è re di popoli e milizie, ma re di spiriti[...] Sono Porta e Pastore. Finora nessuno ha potuto entrare nel Re­gno di Dio perché esso era murato e senza uscite. Ma ora Io so­no venuto e la porta per entrare in esso è fatta[...] Non sarò Io quello che fa pesante la mano di Roma. Ma anzi, se mai, Io la alleggerisco consigliando a dominatori e dominati pazienza e umanità. Almeno queste[...] Io sono il Pastore buono. E un pastore quando è buono dà la vita per difendere il suo gregge dai lupi e dai ladroni[...] Io sono il Sal­vatore del mio gregge e so quanto mi costi anche la salvezza di un'anima sola, e perciò sono pronto a tutto pur di salvare un'anima. Essa mi è stata affidata dal Padre mio. Tutte le ani­me mi sono state affidate col comando che Io ne salvi un nu­mero stragrande. Quante più ne riuscirò a strappare alla morte dello spirito, e tanto più il Padre mio avrà gloria. E perciò Io lotto per liberarle da tutti i loro nemici, ossia dal loro io, dal mondo, dalla carne, dal demonio, e dai miei avversari che me le contendono per darmi dolore. Io faccio questo perché cono­sco il pensiero del Padre mio. E il Padre mio mi ha mandato a fare questo perché conosce il mio amore per Lui e per le anime. E anche le pecore del mio gregge conoscono Me e il mio amore, e sentono che Io sono pronto a dare la mia vita per dare ad esse la gioia[...] Per questo mi ama il Padre, o mio popolo, o mio gregge! Perché per te, per il tuo bene eterno Io do la vita. Poi la ripren­derò. Ma prima la darò perché tu abbia la vita e il tuo Salvato­re a vita di te stesso. E la darò in modo che tu te ne pasca, mu­tandomi da Pastore in pascolo e fonte che daranno cibo e be­vanda, non per quaranta anni come per gli ebrei nel deserto (Esodo 16, 35), ma per tutto il tempo di esilio per i deserti della Terra. Nessu­no, in realtà, mi toglie la vita. Né coloro che amandomi con tutti loro stessi meritano che Io la immoli per loro, né coloro che me la levano per odio smisurato e paura stolta. Nessuno me la potrebbe levare se da Me Io non consentissi a darla e se il Padre non lo permettesse, presi ambedue da un delirio d'amore per l'Umanità colpevole. Da Me stesso Io la dono. E ho il pote­re di riprenderla quando voglio, non essendo conveniente che la Morte possa prevalere sulla Vita.Perciò il Padre mi ha dato questo potere, ed anzi il Padre questo mi ha comandato di fare. E per la mia vita, offerta e consumata, i popoli diverranno un unico popolo: il mio, il Popolo celeste dei figli di Dio, separan­dosi nei popoli le pecore dai caproni e seguendo le pecore il lo­ro Pastore nel Regno della Vita eterna.
Evangelo Valtorta, cap 518

1 commento: